Universo Universo
Marvel
Nome originale Captain America
Alter ego Steven "Steve"
Rogers
Autori
- Joe Simon
- Jack Kirby
Editore Marvel
Comics – Timely Comics
Apparizione marzo 1941
1ª app. in
Captain America Comics n.1
Sesso Maschile
Luogo di nascita Lower East Side
di Manhattan (New York City, USA)
Data di nascita 4
luglio 1917
Abilità
- capacità fisiche perfette
Alleati
- Vendicatori
- Bucky
- Rick Jones
- Falcon
- Nuovi Vendicatori
- Potenti Vendicatori
- Namor
- Fantastici Quattro
- Ercole
- S.H.I.E.L.D.
Nemici
- Teschio Rosso
- Dottor Faustus
- Sin
- Arnim Zola
- Crossbones
- A.I.M.
- HYDRA
- Barone Zemo
- Signori del male
- Batroc il Saltatore
- Spezzabandiera
- Norman Osborn
Parenti
- Joseph Rogers (padre, deceduto)
- Sarah Rogers (madre, deceduta)
- nonno non identificato (deceduto presunto)
Capitan America (Captain America), il cui vero nome è Steven Rogers (detto Steve), è un personaggio dei fumetti creato da Joe Simon e Jack Kirby nel 1941, pubblicato dalla Timely Comics (in seguito Marvel Comics).
Detto affettuosamente "Cap", nonché "Sentinella della Libertà"
(poiché incarna gli ideali di libertà e giustizia del popolo
statunitense) e "Leggenda Vivente" (in quanto fonte di ispirazione per
tre generazioni di eroi), è un supereroe tra i più famosi e longevi.
Il personaggio è nato come elemento di propaganda durante la seconda guerra mondiale,
dove rappresentava un'America libera e democratica che si opponeva ad
un'Europa imperialista e bellicosa, ed ebbe un grande successo di
pubblico; tuttavia con la fine del conflitto perse la sua popolarità,
nonostante un (vano) tentativo di riciclarlo come cacciatore di
comunisti durante i primi anni della guerra fredda.
Quando, nel 1964, Stan Lee decise di riprendere il personaggio (nel numero 4 della serie Avengers),
lo privò di quegli elementi nazionalistici che aveva in origine ma lo
ripropose donandogli una sensibilità e un'umanità tutta nuova, e molto
spesso le sue storie venivano utilizzate per denunciare le differenze
sociali e la corruzione presenti nella società americana, a
rappresentare una sorta di "coscienza" reale dell'America.
Wizard Magazine ha inserito Capitan America alla 7ª posizione nella Top 200 Comic Book Characters of All Time, ovvero la classifica dei 200 migliori personaggi dei fumetti di sempre.
Nel 1940, lo sceneggiatore Joe Simon disegnò un bozzetto di Capitan America,
in un primo momento denominato 'Super American'; questo nome venne
tuttavia abbandonato dallo stesso Simon per la grande diffusione di
personaggi che adottavano un nome simile. Scelse così 'Captain America'
perché "suonava bene", e perché "non c'erano molti 'Captain' in giro".
Bucky venne chiamato così in onore di Bucky Pierson, un amico di Simon."
Martin Goodman, l'editore della Timely Comics, chiese a Simon di mettere in cantiere una serie regolare dedicata al personaggio il prima possibile. Lo scrittore contattò...
« ...Al Avison e Al Gabriele, due giovani artisti del Connecticut
che mi fecero un'ottima impressione: avevano già lavorato insieme in
passato, ed erano piuttosto abili nell'adattare il proprio stile a
vicenda. Il loro tratto era abbastanza simile a quello di Jack Kirby,
quindi immaginavo che se l'inchiostratore fosse riuscito ad amalgamare
questi tre stili, il prodotto finale sarebbe stato piuttosto uniforme. I
due Al erano impazienti di cominciare il lavoro su Capitan America,
ma Jack Kirby era piuttosto contrariato da questo. 'Sei sempre il
numero uno, Jack', lo assicurai. 'È solo per rispettare i tempi di
consegna del primo numero'.
'Rispetterò la scadenza', mi promise Jack. 'Disegnerò tutto da solo e
farò in tempo'. Non mi aspettavo questo tipo di reazione... Ma
fortunatamente acconsentii alla sua richiesta. Ci saranno stati anche
due Al, ma soltanto un Jack Kirby. Sceneggiai il primo volume di Capitan America scrivendo i dialoghi direttamente sulle tavole disegnate a matita, inizialmente molto schematiche e soltanto abbozzate. In seguito Kirby migliorò le anatomie delle persone, inserì qualche nuova idea e movimentò le scene di azione come solo lui sapeva fare. Quindi rifinì i disegni, aggiungendo dettagli agli sfondi e ai volti. » |
Al Liederman si occupò dell'inchiostrazione del primo numero, mentre Howard Ferguson realizzò il lettering.
Simon ha dichiarato di come Capitan America sia stata una creazione
consapevolmente politica: lui e Kirby erano disgustati dalle azioni
della Germania Nazista, e ritenevano inevitabile il coinvolgimento degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. "Gli oppositori della guerra erano tutti ben organizzati. Ma anche noi volevamo dire la nostra."
Il primo numero di Captain America Comics (datato marzo 1941, ma commercializzato a partire dal dicembre 1940), la cui copertina mostrava il protagonista dare un pugno sulla mascella ad Adolf Hitler, vendette quasi un milione di copie.Nonostante la maggior parte dei lettori gradì il fumetto, ci furono
alcuni pareri negativi. Da una intervista a Simon: "Quando uscì il primo
numero, ricevemmo parecchie lettere di critiche; alcuni si dichiaravano
del tutto contrari a quello che Cap rappresentava."
Nonostante non fosse il primo supereroe a tema patriottico (venne infatti preceduto dallo The Shield della MLJ), Capitan America divenne rapidamente il personaggio più popolare della Timely. Aveva anche un fan club denominato "Sentinels of Liberty." Le vendite dei primi numeri erano sempre vicino al milione mensili, superando quelle di riviste come TIME.
Dopo il passaggio di Simon e Kirby alla DC Comics, avvenuto alla fine del 1941, la serie venne disegnata da Al Avison e Syd Shores. Capitan America apparve anche in altre collane Timely come All Winners Comics (1-19), Marvel Mystery Comics (80-84 e 86-92), USA Comics (6-17) e All Select Comics (1-10).
Con la fine della guerra, la popolarità dei supereroi conobbe un
calo; la Timely cercò di superare il momento realizzando il suo primo
super-gruppo, la All-Winners Squad; qui Bucky venne sostituito dalla fidanzata di Capitan America, Betsy Ross, nei panni dell'eroina Golden Girl. Il gruppo durò lo spazio di due storie pubblicate sui numeri 19 e 21 di All Winners Comics. La collana Captain America Comics venne chiusa con il numero 75 (febbraio 1950). Nel 1953 il successore della Timely, Atlas Comics, tentò di reintrodurre Capitan America (insieme alla Torcia Umana originale e a Sub-Mariner) nel numero 24 di Young Men. Dopo una manciata di apparizioni su quest'ultima e su Men's Adventures, vennero realizzati tre ulteriori numeri della collana originale, dove il pericolo nazista era stato sostituito con quello del comunismo:
la rivista era dotata del sottotitolo "Captain America, Commie
Smasher!". Tuttavia l'esperimento della Atlas fu un insuccesso
commerciale, e venne presto accantonato in favore di altre tipologie di fumetti.
Revival durante la Silver Age
La prima apparizione di Capitan America durante la cosiddetta "Silver Age" è avvenuta nel numero 114 di Strange Tales (novembre 1963);in realtà, il personaggio che interagisce con la Torcia Umana,
descritto come leggendario eroe della Seconda Guerra Mondiale tornato
dopo un periodo di presunto ritiro, è un impostore. Una didascalia alla
fine del racconto, scritto da Stan Lee e disegnato da Jack Kirby,
avverte che questo era soltanto un test di gradimento per i lettori.
Capitan America verrà formalmente reintrodotto con il numero 4 dei Vendicatori (marzo 1964): viene risvegliato dai membri dell'omonimo gruppo dopo avere trascorso decenni tra i ghiacci dell'Oceano Atlantico
in uno stato di animazione sospesa, cominciata poco dopo la fine della
guerra. Negli anni seguenti, le apparizioni post-belliche di Capitan
America verranno spiegate tramite retcon. Oltre che ad apparire nei Vendicatori, di cui diventerà presto il leader, le storie "solitarie" di Cap verranno pubblicate nella collana Tales of Suspense, insieme a Iron Man,
a partire dal numero 59; con il numero 100 diventerà il titolare di una
serie omonima. Questa viene non ufficialmente denominata Captain America vol. 1, e terminerà col numero 454 (agosto 1996); sarà seguita da Captain America vol. 2 (13 numeri, novembre 1996 - novembre 1997), Captain America vol. 3 (50 numeri, gennaio 1998 - febbraio 2002), Captain America vol. 4 (32 numeri, giugno 2002 - dicembre 2004), e Captain America vol. 5 (50 numeri, gennaio 2005 - luglio 2009). A partire dall'uscita numero 600, la serie ha ripreso la numerazione origi
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