DC Comics è una delle più importanti e attive case editrici di fumetti negli Stati Uniti d'America. Tra i suoi simboli ci sono personaggi che hanno fatto la storia del genere supereroistico e avventuroso, come Superman, Batman e Wonder Woman. È presente sul mercato con vari prodotti, anche non supereroici.
Storia
Nel 1935 nasceva la National Allied Publishing, casa editrice di fumetti, fondata dal maggiore della cavalleria statunitense Malcom Wheeler Nicholson. Nel febbraio dello stesso anno esce la sua prima pubblicazione, New Fun Comics.
La sua prima grande innovazione risiede nel realizzare pubblicazioni a
fumetti contenenti del materiale inedito. Fino a quel periodo le riviste
a fumetti contenevano in gran parte ristampe delle strisce pubblicate
sui quotidiani (newspaper comic strips). L'altra storica scelta editoriale arriva pochi mesi dopo quando la serie cambia nome e formato diventando More Fun Comics[1] e di fatto imponendo sul mercato le dimensioni (circa 17 centimetri
di larghezza per 26 di altezza) oggi da tutti utilizzate nel mercato
fumettistico internazionale, almeno per quel che riguarda i supereroi.
Il nuovo formato viene scelto principalmente per ridurre il quantitativo
di carta per la stampa ma anche per renderlo più visibile e gestibile
sugli espositori delle edicole. Nel dicembre 1935 arriva la distribuzione della nuova serie New Comics che dal novembre 1938 prende il nome Adventure Comics, con il quale viene distribuita ancora ad oggi.
Tecnicamente le due serie More Fun Comics e New Comics
non erano ancora pubblicazioni DC in quanto questa sigla non era stata
ancora introdotta. La sua origine la si deve all'arrivo di nuovi soci in
aiuto del fondatore-editore Malcolm Wheeler Nicholson il quale
alla fine del 1936 si trova in difficoltà economiche e non riesce a
garantire i fondi necessari alla distribuzione. A questo punto
subentrano Harry Donenfeld e Jack Liebowitz che fondano la Detective Comics Inc. (1937)
la quale sovvenziona le due pubblicazioni. Inoltre sono coloro che
prendono il ruolo di redattori e decidono di lanciare le serie Detective Comics (marzo 1937) e Action Comics (giugno 1938). Il nome ufficiale dell'editore diviene National Periodical Publications (o anche National Comics) ma a partire dal 1940 sulle serie pubblicate compare il logo DC che da metà degli anni settanta darà alla casa editrice il nome definitivo Dc Comics.
Con gli anni l'editore ingloba anche altri piccoli marchi e case editrici, come la gloriosa Fawcett Comics, casa di origine di Capitan Marvel, o la Quality Comics, casa di origine, tra gli altri, di Blue Beetle.
The golden age (1938 - 1951)
Sulle pagine di Action Comics n.1 (giugno 1938) viene creato il primo supereroe della storia del fumetto: Superman.
Si tratta di un difensore della giustizia che è in possesso di
superpoteri grazie alla sua origine aliena. In questa creazione si
mescolano elementi della letteratura Pulp e delle storie di fantascienza dell'epoca. Senza neanche prevederlo la National Allied Publications crea un'icona dell'immaginario collettivo del ventesimo secolo
e mette le basi per la creazione di un genere che caratterizzerà
l'editoria del fumetto fino ai primi anni cinquanta. In questo periodo
si raggiungono anche i record assoluti di vendita per i supereroi e i
fumetti in generale (è la Golden Age della storia dei fumetti)[2]. Nell'anno successivo si arriva all'ideazione dell'altro personaggio simbolo dell'editore e cioè Batman sul numero 27 di Detective Comics (maggio 1939).
All-American Publications
Altre case editrici seguono il successo portato dal genere supereroi e tra queste vi è la All-American Publications di Max Gaines. In poco tempo l'intraprendenza di questo editore porta alla creazione di personaggi storici quali Flash (Jay Garrick) - Atomo (Al Pratt) - Lanterna Verde (Alan Scott) - Wonder Woman. Le serie su cui vengono pubblicate le loro storie sono però distribuite dalla Detective Comics Inc.
che nei primi anni quaranta è ancora principalmente un distributore.
Avendo Max Gaines bisogno di fondi si rivolge al proprietario della
Detective Comics: Harry Donenfeld. Questi accetta di aiutarlo alla condizione che Jack Liebowitz (suo socio e redattore alla National Comics) diventi patner della All-American Comics.
Gaines accetta e le conseguenze sono una progressiva integrazione tra
le due compagnie: la National Allied Publications e la All-American
Publications. Di fatto entro il 1944
la fusione distributiva e direzionale è totale e tutte le serie
prodotte dai due editori portano in copertina il logo di distribuzione DC. Le conseguenze sono un ampliamento del parco personaggi gestito dalla Detective Comics che ora può contare anche su altri supereroi quali Wonder Woman e Flash. Una delle scelte editoriali più vincenti di Max Gaines fu il lancio della serie All-Star Comics nel 1940. Sul numero 3 di tale serie debutta la Justice Society of America,
il primo supergruppo della storia e di fatto il primo albo che vede
l'incontro di personaggi di diverse case editrici. Nel gruppo troviamo
supereoi quali Hourman I (Rex Tyler) - Sandman I (Wesley Dodds) della National Comics e Flash - Atomo - Lanterna Verde
della All-American Publications. Questi supereroi e le storie narrate
sulla serie costituiscono le fondamenta dell'Universo fumettistico della
futura DC Comics.
Epoca contemporanea
Oggi la DC presenta non solo storie di supereroi, sia nella continuity ufficiale, sia in storie particolari, fuori continuity, spesso con il sottomarchio Elseworlds, ma anche storie indirizzate per un pubblico adulto (cioè senza l'approvazione del Comics Code Authority) o supereroi di altri universi narrativi. I vari sottomarchi sono:
- Vertigo: dove confluiscono autori e personaggi estremi, che generalmente restano di proprietà degli autori; l'etichetta è stata in pratica fondata dall'editor Karen Berger per Alan Moore e conta, tra le sue più lunghe collaborazioni, anche l'apporto di Neil Gaiman.
- Wildstorm Productions: l'etichetta editoriale fondata agli inizi degli anni novanta da Jim Lee, passata, per evitare possibili problemi economici, dall'ombrello dell'Image Comics a quello della casa di New York.
- America's Best Comics: i fumetti di supereroi del III millennio secondo Alan Moore.
- Cliffangher! Comics: sottomarchio della Wildstorm nato per dare ad autori come Humberto Ramos maggiore libertà creativa e il pieno controllo sulle proprie creazioni.
- Homage Comics: altro sottoetichetta Wildstorm che edita serie di proprietà degli autori, come Astro City, la città di supereroi creata da Kurt Busiek.
- Paradox Press: etichetta editoriale ormai defunta dedicata alle opere più sperimentali.
- Beyond Comics: sotto questo marchio la DC pubblica tutto quello che non rientra nelle altre categorie (come le riedizioni di tutte le opere di Will Eisner), gli adattamenti a fumetti dei cartoni animati della Warner Bros. e alcuni manga.
- CMX: sottoetichetta creata per la pubblicazione di manga.
- Minx: sottoetichetta che pubblicha graphic novel e fumetti sentimentali e intimisti, affidati ad autori di successo come Mike Carey e Andi Watson.
Nel corso del 2008
la DC ha subito una profonda ristrutturazione per meglio sfruttare le
sinergie delle sue proprietà-personaggi a livello mediatico e cercare
quindi di contrastare efficacemente il nuovo colosso multimediale di cui
fa ora parte la rivale Marvel. Nel settembre 2009 la Warner Bros.
(proprietaria della DC Comics) ha deciso di riorganizzare i vertici
esecutivi della casa editrice. Dopo le dimissioni di Paul Levitz da
presidente (lo è stato per 7 anni)[3]), Diane Nelson è stata nominata a capo della nuova struttura editoriale denominata DC Entertainment[4].
Paul Levitz rimane come consulente e sceneggiatore mentre la Nelson
lavorerà in collaborazione con Jeff Robinov, presidente della Warner Bros Pictures Group
(la divisione che cura la produzione cinematografica della Warner).
L'obbiettivo è velocizzare la trasposizione di un fumetto in altri
prodotti mediatici quali film, serie televisive o cartoni animati.
Finora la gestione di questo passaggio è stato l'anello debole rispetto
alla Marvel Comics che tramite i Marvel Studios
cura direttamente la fase produttiva dei progetti legati ai suoi
fumetti. La DC (a parte Superman e Batman) è da anni che tergiversa su
produzioni quali Wonder Woman e Flash, cambiando spesso sceneggiatori, registi e produttori. Ora tutto dovrebbe scorrere più velocemente[5].
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